
Vacanze 2013 sull’isola di Rodi
Location di fortuna trovata all’ultima settimana per via della situazione instabile in Egitto (dove si voleva andare). Nonostante ciò è stata una bellissima vacanza, un po’ corta forse, ma concentrata sulle bellezze storiche di questa piccola isola.
- Irene Palace Hotel
- La città di Rodi (di sera)
- La città di Lindos
- Prassonissi, la fortezza di Monolithos e il villaggio di Siana
- La valle delle farfalle
- Kritinia Castle
- L’antica Kamiros
- Il monte Smith a Rodi
- La città di Rodi (di giorno)
L’Irene Palace Hotel è la struttura che ci ospita per questa settimana di vacanza. Formula All-Inclusive, piscina, pranzi e cene a buffet, spiaggia libera ed animazione internazionale non invadente.
Breve tour serale all’interno della Cittadella racchiusa da mura di epoca medievale, riconosciuta patrimonio culturale mondiale dall’Unescu. Di giorno un mix di culture occidentali ed orientali raccontano la storia antica, da mezzanotte esplode la vita notturna ed i giovani animano i locali nascosti tra i vicoli.
Sull’isola di Rodi, Lindos è la città che più rappresenta il caratteristico villaggio greco: casette bianche arroccate sul mare ed atraversate da viuzze acciottolate di colore bianco e nero. In cima al borgo l’Acropoli: antico insediamento che risale ai tempi dell’invasione dei Dori. In antichità, per la sua posizione ed importanza commerciale, Lindos era la capitale dell’isola.
Prassonissi, la fortezza di Monolithos e il villaggio di Siana
Ci inoltriamo fino a Prassonissi (il punto più a sud dell’isola), il lembo di terra che la unisce al resto dell’isola è bagnato a est dal calmo Mare Mediterraneo, mentre a ovest dall’agitato Mare Mediterraneo… su entrambe le sponte il kite surf la fa da padrone.
Risalendo la costa occidentale ci fermiano ad ammirare la fortezza di Monolithos: il castello risale al XV secolo e fu costruito per volontà dei cavalieri di Venezia, all’epoca era considerato una delle fortezze più imponenti ed affidabili di Rodi.
In pochi minuti raggiungiamo Siana, un piccolo villaggio famoso per la produzione di miele e di souma. Visitiamo la chiesa ortodossa che contiene numerosi affreschi restaurati del XVIII secolo.
La Valle delle Farfalle si trova nei pressi di Petaloudes (che in greco vuol dire appunto farfalla). Camminiamo nella valle fra ruscelli e cascate avvolti da tantissime farfalle attirate dalla presenza di una resina di un raro albero, simile all’acero. La passeggiata termina in cima, dove troviamo il monastero di Kalopetra risalente al 1784.
L’imponente castello medievale Kritinia (quello che ne rimane) è facilmente raggiungibile, superata la scalinata si arriva in cima e, passato l’ingresso, si gode di un panorama magnifico: il verde della vegetazione e l’azzurro del mare sono colori intensi. Ci perdiamo del tempo per fissare l’orizzonte ed immaginare la vita, in questo splendido posto, nel periodo del medioevo.
Arriviamo al sito archeologico di Kamiros ed ecco riaffiorare vecchi ricordi sulle pagine dei libri di storia. Passando in mezzo ai resti di questo centro commerciale ci lasciamo trasportare dall’immaginazione e ci sembra di vivere l’antica Grecia in prima persona. Grazie ad un libricino: “RODI ieri e oggi, una guida complet itineranta” riusciamo a seguire il percorso consigliato notando i particolari che raccontano i momenti di vita degli antichi greci.
Prima di visitare Rodi di giorno, arriviamo al monte Smith (la collina prese il nome dall’ammiraglio inglese Sir Sydney Smith che aveva installato lì il suo luogo di osservazione nel 1802 per controllare i movimenti della flotta di Napoleone durante la sua guerra con i turchi) dove, oltre alle rovine del santuario di Artemis, troviamo lo stadio risalente al secondo secolo a.C., lungo 200 metri e largo 35, affiancato da un piccolo teatro, ricostruito basandosi su i suoi pochi resti: un tempo la sede della vita spirituale e artistica dell’antica Rodi, oggi spesso è teatro di eventi musicali.
Rivisitiamo la città di Rodi, questa volta di giorno ed ammirando qualche cosa anche al di fuori delle mura della Cittadella, come le due colonne sormontate da cervi in bronzo (simbolo della città), l’esterno della chiesa dell’Annunciazione e i tre mulini a vento.
Cosa aggiungere ancora… una settimana di vacanza non è molto, ma basta per visitare l’isola: la strada per attraversarla lungo la sua massima estensione va da Rodi a Prassonissi, ed è lunga meno di 90 km. Noi abbiamo fatto solo una visita guidata, a Rodi di sera, poi abbiamo noleggiato un’auto per tre giorni visitando tutto il resto.
Le cose da vedere non sono tante, ma dietro ad ogni angolo o sopra ad ogni promontorio si nasconde un po’ di storia. Basta cercare (o dotarsi di una guida) per trovare tutto ciò che c’è da vedere.
Se il vento non vi da fastidio non avrete problemi a godervi le spiagge, i musei e i siti archeologici di questa tranquilla isola greca. Unico avertimento: se, come me, credevate di trovare le classiche casette bianche con tetto e finestre blu, vi sbagliate! Le case sì, sono bianche, ma il blu lo troverete solo nel mare o nel cielo…