
Un motoraduno lungo i luoghi della “Grande Guerra” tra Rovereto, Asiago e Bassano del Grappa.
E’ luglio quando scopro che il travelbikers Alessandro sta organizzato un tour tra Trento e Vicenza, dove 99 anni fa si fronteggiarono migliaia di soldati italiani e austro-ungarici, spinti dagli ordini di chi non era in quelle trincee che ancora oggi echeggiano suoni di morte.
Una settimana prima di partire il mio collo mi tira un brutto scherzo: l’infiammazione di un nervo tra collo e spalla riduce sensibilmente la possibilità di muovermi, mettendo a rischio il tour… fortunatamente riesco a debellare il dolore nel giro di tre giorni!
Poi arrivano le previsioni del tempo: l’ennesima perturbazione getta malumore e preoccupazioni sui partecipanti del tour, ma dato che il motociclista non è solubile non ci scoraggiamo e finalmente arriva il momento di partire: ore 06:30 di sabato 11 ottobre accendo la moto e via…
Lungo l’avvicinamento a Rovereto (luogo ufficiale di partenza del tour) ci aggreghiamo ad altri travelbikers: Marziella, Fabrizio e Romeo. Alle 09:00 arriviamo a Rovereto (con mezz’ora di anticipo). Solo nella prima mezz’ora un po’ di pioggerella ci ha infastidito, poi però due giorni di nuvole e sole in continua alternanza, ma senza acqua… alla faccia di chi da giorni mi assillava con “…ma piove…”.
Non vi racconto il giro dei due giorni, ci vorrebbero troppe parole, salto repentinamente alle 22:30 della domenica: stanchi ma contenti rientriamo a casa.
Anche questa volta, come all’Adunanza 2014 di maggio, la compagnia è stata ottima e tutti hanno collaborato al fine di rendere indimenticabili queste due giornate. 20 partecipanti: dovrei ringraziare tutti…
Cosa mi rimarrà in mente oltre ai tipici bei momenti di un moto-raduno, ai monumenti storici dedicati alla Grande Guerra, alla strada tutta a curve e ai bei panorami? Sicuramente il teatro di battaglia sul Passo Vezzena: osservando gli avvallamenti provocati dai continui bombardamenti, ascoltando la storia raccontata da Alessandro ed immaginando le centinaia di vite che in quel posto, in pochi istanti, hanno smesso di esistere… mi sono commosso…
In conclusione mi ripeto: due splendide giornate che, a parte un incidente a Pietro e a Giuseppe per fortuna non grave, non potevano andare meglio… ringrazio nuovamente tutti ma sopratutto Cinzia!